IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, commi 2 e 3 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri 8
settembre  2006,  recante  la  dichiarazione dello stato di emergenza
ambientale  determinatosi  nel settore del traffico e della mobilita'
nella citta' di Messina;
  Vista  l'ordinanza  del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5
dicembre  2007,  n.  3633,  recante «interventi urgenti di protezione
civile  diretti  a  fronteggiare l'emergenza ambientale determinatasi
nel  settore del traffico e della mobilita' nella citta' di Messina»,
cosi'  come modificata dall'art. 10 dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri 17 aprile 2008, n. 3669;
  Ravvisata  l'opportunita' di provvedere alla nomina del sindaco del
comune  di  Messina  quale  Commissario  delegato per la prosecuzione
degli  interventi  previsti  dalle  citate  ordinanze, finalizzate al
superamento  della  situazione  emergenziale ed al definitivo rientro
nell'ordinario;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3662
del  19  marzo  2008,  recante  disposizioni urgenti per fronteggiare
l'emergenza  nel  settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione
Campania  e  per  consentire  il  passaggio alla gestione ordinaria e
l'ordinanza  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3700 del 5
settembre   2008,  recante  ulteriori  disposizioni  urgenti  per  lo
svolgimento   del   grande   evento  relativo  al  150°  Anniversario
dell'Unita'  d'Italia  con  riferimento al Teatro S. Carlo di Napoli,
nonche'  la  nota  in  data  11 novembre 2008 del Dipartimento per le
politiche  di  sviluppo  e  coesione  del  Ministero  dello  sviluppo
economico;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22
settembre  2006,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo  stato di
emergenza  in  relazione  alle  eccezionali  avversita'  atmosferiche
verificatesi  nei  giorni  dal  14 al 17 settembre 2006 nei territori
delle  regioni  Marche,  Liguria  e  Veneto,  nonche' l'ordinanza del
Presidente  del Consiglio dei Ministri n. 3548 del 25 ottobre 2006, e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Vista  la nota del Presidente della regione Marche del 25 settembre
2008;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30
maggio  2008,  con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
in  ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito la
regione  Piemonte  e  la  regione autonoma Valle d'Aosta il giorno 29
maggio  2008,  nonche'  l'ordinanza  del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3683 del 13 giugno 2008;
  Vista la nota della regione Piemonte del 4 dicembre 2008;
  Visto  l'art.  3  dell'ordinanza  del  Presidente del Consiglio dei
Ministri  n.  3452  del  2005  e  la  nota  del  10 dicembre 2008 del
Commissario  delegato presidente della provincia di Rieti, nonche' la
nota del 16 dicembre 2008 del presidente della regione Lazio;
  Vista  l'ordinanza  di protezione civile n. 3187 del 22 marzo 2002,
recante   «Disposizioni  urgenti  per  fronteggiare  l'emergenza  nel
settore   dell'approvvigionamento   idrico,  del  trasporto  e  della
distribuzione delle acque per i diversi usi nella regione Basilicata,
nonche'  la  nota  del  18 novembre 2008 del Presidente della regione
Basilicata;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23
novembre  2006 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
in  relazione  alla grave situazione determinatasi nello stabilimento
Stoppani sito nel comune di Cogoleto in provincia di Genova;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3354
del  5  dicembre  2006,  recante: «Disposizioni urgenti di protezione
civile   per   fronteggiare   la   grave   situazione   di  emergenza
determinatasi nello stabilimento Stoppani sito nel comune di Cogoleto
in provincia di Genova», e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  decreto-legge  23  maggio  2008,  n. 90, convertito, con
modificazioni,  dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, ed in particolare
l'art.  19  del citato decreto-legge n. 90/2008 con il quale e' stato
prorogato  fino al 31 dicembre 2009 lo stato di emergenza nel settore
dei rifiuti nella regione Campania;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3682
del 10 giugno 2008, e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  decreto-legge  6  novembre  2008, n. 172, recante misure
straordinarie   per   fronteggiare   l'emergenza  nel  settore  dello
smaltimento  dei  rifiuti  nella  regione  Campania,  nonche'  misure
urgenti di tutela ambientale;
  Visto in particolare l'art. 1, comma 2 del decreto-legge 6 novembre
2008,  n.  172,  che  prevede,  per  tutta  la  durata dello stato di
emergenza  rifiuti nella regione Campania ed in via sperimentale che,
chi  provvede  al  conferimento  dei  rifiuti  ingombranti a soggetti
pubblici  o  privati autorizzati al servizio di raccolta a domicilio,
e' esonerato dal pagamento degli oneri di trasporto e di smaltimento;
  Ravvisata  la  necessita'  di  definire specificamente le modalita'
attuative  del servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti presso il
domicilio degli utenti ed i relativi oneri;
  Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31
ottobre  2008, recante la proroga, fino al 30 marzo 2009, dello stato
di  emergenza  in materia di bonifica e di risanamento ambientale dei
suoli,  delle  falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di
tutela  delle  acque  superficiali  e  sotterranee  e  dei  cicli  di
depurazione nella regione Siciliana;
  Visto  l'art. 12 dell'ordinanza di protezione civile n. 3072 del 31
luglio  2000,  e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  con cui i
Prefetti  delle  province  di  Caltanissetta  e  Siracusa  sono stati
nominati   Commissari  delegati  per  l'attuazione  degli  interventi
previsti   nel  Piano  di  disinquinamento  per  il  risanamento  dei
territori  delle  medesime  province di cui ai decreti del Presidente
della Repubblica 17 gennaio 1995;
  Vista  la  nota  del  10 dicembre 2008 del Presidente della regione
Siciliana;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
11 dicembre 2007, recante la dichiarazione, fino al 31 dicembre 2009,
dello  stato d'emergenza socio - economico - sanitaria nel territorio
della regione Calabria e l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri  n. 3635 del 21 dicembre 2007, e successive modificazioni ed
integrazioni;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
dicembre  2008, con il quale e' stato dichiarato, sino al 31 dicembre
2009,  lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e
della mobilita' nel territorio della citta' di Napoli;
  Viste  le  ordinanze  di  protezione civile n. 2509 del 22 febbraio
2007,  e  successive  modifiche ed integrazioni e n. 3566 del 5 marzo
2007, e successive modifiche ed integrazioni;
  Vista la nota del Commissario delegato per le bonifiche e la tutela
delle acque nella regione Campania del 9 dicembre 2008;
  Viste  le ordinanze di protezione civile n. 2425 del 18 marzo 1996,
n.  2470  del 31 ottobre 1996, n. 2560 del 2 maggio 1997, n. 2714 del
20  novembre 1997, n. 2774 del 31 marzo 1998, n. 2948 del 25 febbraio
1999,  n.  3011 del 21 ottobre 1999, n. 3031 del 21 dicembre 1999, n.
3032  del 21 dicembre 1999, n. 3060 del 2 giugno 2000, n. 3095 del 23
novembre 2000, n. 3100 del 22 dicembre 2000, n. 3111 del 12 marzo del
2001,  n.  3119 del 27 marzo 2001, n. 3286 del 9 maggio 2003, n. 3485
del  22  dicembre  2005,  n.  3536  del 28 luglio 2006, n. 3619 del 5
ottobre  2007,  n. 3638 del 31 dicembre 2007 e n. 3654 del 2 febbraio
2008;
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3606
del  28  agosto  2007,  e  successive  modificazioni ed integrazioni,
recante:   «Disposizioni  urgenti  di  protezione  civile  dirette  a
fronteggiare  lo  stato  di  emergenza  in  atto  nei territori delle
regioni  Lazio,  Campania, Puglia, Calabria e della regione Siciliana
in relazione ad eventi calamitosi dovuti alla diffusione di incendi e
fenomeni di combustione;
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:


                               Art. 1.



  1.   Al   fine   di  garantire  la  prosecuzione  degli  interventi
finalizzati   a   fronteggiare   la  grave  situazione  di  emergenza
ambientale  determinatasi  nel settore del traffico e della mobilita'
nella   citta'   di  Messina,  il  sindaco  di  Messina  e'  nominato
Commissario  delegato  in  sostituzione del Prefetto di Messina, gia'
nominato  Commissario  delegato ai sensi dell'ordinanza di protezione
civile  n.  3633  del  5 dicembre 2007, e successive modificazioni ed
integrazioni,  e  si  avvale della struttura e dei poteri di cui alle
ordinanze  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri emanate per
fronteggiare il contesto emergenziale in rassegna.
  2. Entro dieci giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza,
il   Prefetto   di  Messina  provvede  al  passaggio  delle  consegne
trasmettendo   tutta  la  pertinente  documentazione  al  sindaco  di
Messina.